Viviana Verri: “Cominciamo a scrivere una nuova pagina sia per il Movimento Cinque Stelle, che per la prima volta compete alle elezioni regionali in coalizione, che per la politica regionale: dopo mesi di imposizioni e stallo creato ad arte, si è tornati finalmente a dialogare per costruire una proposta competitiva, intorno ad un candidato politico.

Insieme a Piero Marrese ho avuto già il piacere di collaborare, prima come Sindaco di Pisticci e poi come consigliere della Provincia di Matera e posso testimoniarne le capacità amministrative e la sensibilità alle esigenze dei territori e dei cittadini, qualità essenziali in un candidato alla presidenza della Regione.

Questa regione ha bisogno di persone capaci, che conoscano i territori, il linguaggio istituzionale e i meccanismi amministrativi, di cui devono essere guida attenta e responsabile.

Il Movimento Cinque Stelle affronterà questa campagna elettorale con grinta, coesione e quella coerenza che sembra essere stata smarrita da chi predicava unità soltanto intorno a sè stesso e da chi ha preferito persino abdicare alla sua appartenenza politica, pur di cercare un comodo approdo in Consiglio regionale.

Un’ultima riflessione mi sia consentita senza alimentare campanilismi di sorta: siamo orgogliosi di essere riusciti ad esprimere, dopo anni, un candidato presidente della provincia di Matera, territorio rispetto al quale abbiamo dovuto registrare, negli ultimi governi regionali, un gap di attenzione e risorse che ci ha fortemente penalizzato. Avanti tutta!”

Vito Di Trani: “Il delirio di onnipotenza contagia molti. In tanti si riscoprono novelli Caronte, ma non anime traghettano dall'Ade alla loro eterna destinazione, ma immaginano di traghettare elettori dalla sinistra alla destra. Ex segretari di partiti regionali di sinistra arrivano alla corte di Bardi, addirittura ex governatori ci potrebbero arrivare e si potrebbero trovare quindi sotto lo stesso tetto Calenda e Renzi che mai, secondo il primo avrebbero potuto condividere qualcosa. Gli elettori? Merce da portare ovunque come eredità. Ideali non esistono più, partiti meno che mai, scuole di politica pura chimera. Voglio augurarmi che la gente valuti bene i danni determinati dalla destra e meditino sull'inizio del declino che coincide con l'avvento dei transfughi che corrono a briglie sciolte verso il loro unico e possibile approdo politico ideologico: la destra. Abbiamo un grande strumento nelle mani il voto regionale, utilizziamolo per far scomparire definitivamente dallo scenario politico avventurieri che hanno scelto per la loro dipartita l'aeroporto di Pontecagnano piuttosto che l'Aviosuperfice di Pisticci Scalo”.

Tullio Ferrante di Forza Italia, sottosegretario di Stato al Mit: “Un candidato che dura il tempo di un fine settimana, leader di partito che si affannano alla ricerca di sostituti, l’accordo che si chiude a fatica su una figura di ripiego. A sinistra ormai sono passati dal campo largo all’amaro lucano. Quella tra Conte e Schlein è un’alleanza priva di contenuti, con Pd e M5S che primeggiano solo nello scambio di accuse e diktat. In Basilicata la riconferma del nostro Vito Bardi è la scelta più saggia per proseguire con il buon governo della regione. Bene ha fatto Azione, dopo Italia Viva, ad esprimere il suo appoggio ad un progetto politico serio, aggregante e costruttivo in grado di attrarre consensi in maniera trasversale. Forza Italia si conferma baricentro moderato, liberale e riformista dello scacchiere politico”.