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Tra non poche difficoltà burocratiche, non ultima l’approvazione del piano di gestione del rischio in agricoltura 2024 e lo standard value, anche quest’anno il Condifesa Basilicata ha deliberato e sottoscritto intese collettive con le Compagnie di Assicurazione per consentire ai propri associati di mettere in copertura le proprie colture, oltre che i capi animali contro le epizoozie e le serre.
In data 21 marzo 2024, si è tenuta una seduta "sul campo" del Consiglio di Amministrazione del Condifesa Basilicata (vd. foto) per sancire l’avvio della campagna, in presenza di proposte concrete da parte di alcune Compagnie.
Non è stato facile, e non lo è tutt’ora, tenere il passo tra le difficoltà che in questi ultimi due anni hanno riguardato le risorse contributive pubbliche, ultimamente adeguate con risorse nazionali aggiuntive ad una percentuale abbastanza prossima a quella stabilita ad inizio campagne 2022 e 2023.
L’impegno del sistema Condifesa tramite Asnacodi, delle Organizzazioni di categoria e, in primis, del ministro del MASAF, l'on.le Lollobrigida, ci hanno consentito di rassicurare le imprese agricole, ispirando ancora fiducia nel sistema assicurativo preventivo assistito dal contributo pubblico.
Sta di fatto che con i cambiamenti climatici che conosciamo, non si può assolutamente fare a meno dell’assicurazione preventiva delle coltivazioni! E’ vero che i costi assicurativi ed alcune franchigie sono aumentati a causa di andamenti sinistri/premi su tutto il territorio nazionale non sempre favorevoli alle Compagnie, ma è vero anche che le risorse pubbliche non mancheranno almeno dal 2024 al 2027 per continuare ad ammortizzare di molto la spesa assicurativa dei produttori.
Al nostro 42° anno di attività in Basilicata non abbiamo ancora perduto l’entusiasmo di lottare per ottenere il meglio per i nostri soci anche se non dipende da noi una "frenata" ogni tanto, provocata da un sistema commerciale che fa i conti con le entrate e con le uscite.
Così con una nota Francesco Vitelli, Presidente Condifesa Basilicata