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La presentazione, non si è capito di cosa, da parte dei neo eletti, Viviana Verri, Roberto Cifarelli e Piero Marrese col soccorso del primo cittadino Domenico Albano, nella sala consiliare in Pisticci ha avuto come epilogo: "sbrighiamoci a chiudere i lavori perché fra poco inizia la partita".
Bene la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità a causa del perdurare della siccità per l'indennizzo dei danni e sono veramente notevoli a favore degli agricoltori, ma i problemi causati dalla criminale gestione del consorzio di bonifica non si risolvono con il riconoscimento dello stato di calamità e con la elargizione di elemosine ai produttori.
L'incontro del 2 marzo u.s. sul tema Agricoltura e Territorio a cui hanno partecipato numerosi agricoltori e cittadini interessati anche alla messa in sicurezza della Basentana, non ha purtroppo ricevuto risposte adeguate dagli interlocutori regionali che si sono limitati a disquisire rifugiandosi nel vago e nel generico a fronte di precise domande sui tempi di realizzazione delle misure di sicurezza per la Basentana nel rispetto dei diritti degli agricoltori della Valle.
Tavolo Verde Puglia e Basilicata e il Comitato S.S. 407 Basentana, organizzano un incontro pubblico sul tema “Agricoltura e Territorio”. L’incontro si svolgerà alle ore 17:30 nel salone parrocchiale della chiesa San Giovanni Bosco a Marconia.
Quasi tutti i comuni della Basilicata si sono ritrovati nei propri consigli comunali aperti per esprimere solidarietà e vicinanza agli agricoltori che manifestano con forza il disagio che vivono a causa e per effetto della crisi agricola. Crisi che si è tradotta in insostenibile perdita del potere d'acquisto dei produttori a causa anche del malgoverno regionale e della politica predatoria del Consorzio di Bonifica.A fronte di ciò e nonostante che il comune conta uno dei territori più ampi e più produttivi non è rappresentato in nessun tavolo di trattativa. Addirittura è stato escluso anche dai nuovi organismi dirigenti del Consorzio di Bonifica nonostante che fosse il maggior contribuente con un apporto di 1milione di euro all'anno,con una superficie a beneficio idraulico di13.400 ettari e con una superficie irrigua quasi pari