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La convocazione del Tavolo Verde, al fine di poter approfondire e trovare soluzioni alla gestione e al contenimento della fauna selvatica, in particolare, della specie cinghiale e all'emergenza idrica, è stata richiesta dalla Coldiretti di Basilicata in una lettera inviata all'assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Carmine Cicala.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Tavolo Verde Puglia e Basilicata indirizzata all’assessore all’agricoltura della regione Basilicata, al Presidente Bardi e al comitato direttivo del Consorzio di bonifica di Basilicata.
Ieri mattina ho preso parte alla III commissione consiliare, che si occupa di territorio ed ambiente, nel corso della quale è stato audito il Presidente del Consorzio di bonifica avv. Giuseppe Musacchio, per fornire informazioni circa la gestione e la distribuzione della risorsa idrica nel territorio regionale.
Che le piogge cadute durante l'anno siano state scarse tanto da compromettere la cerealicoltura lucana è cosa risaputa anche a livello europeo; che sino ad oggi non vi siano stati interventi finalizzati a remunerare il mondo agricolo per le perdite subite è fatto notorio e il tutto sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di migliaia di produttori e l'intera economia del settore primario i cui riflessi hanno colpito notevolmente l'indotto e la filiera.
E' approdata sul tavolo del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, la situazione di grave crisi in cui versa il mondo agricolo soprattutto nell’area nord della Basilicata, per via della scarsa disponibilità idrica.
Una delegazione composta dai vertici regionali e provinciali dell'organizzazione agricola assieme ad alcuni soci e ai sindaci di Lavello e Melfi, Antonio Carretta e Giuseppe Maglione, ha incontrato il prefetto per chiedere un intervento. “Il prefetto Campanaro ha voluto ascoltare le nostre richieste e ha preso impegni a intercedere e sollecitare la presidenza della Regione Basilicata e della Regione Puglia – ha spiegato il presidente regionale della Coldiretti, Antonio Pessolani - affinché gli attori preposti accelerino tutte le procedure per chiudere l'accordo sull'acqua. Soprattutto si è soffermato sulle storie drammatiche di questo periodo che i nostri soci hanno voluto condividere al tavolo alla presenza anche dei sindaci”. Da Campanaro sono arrivate rassicurazioni.
“Il prefetto farà il possibile – ha spiegato il direttore provinciale di Potenza, Maria Cerabona - per aiutarci a risolvere per quanto nelle sue possibilità, le nostre difficoltà, monitorando garantendo anche la pace sociale sui territori”. Analoga iniziativa a Matera, dove in Prefettura, il vicario Vincenzo Lubrano, ha ricevuto una delegazione della federazione provinciale della Coldiretti. L’incontro era stato fortemente richiesto dal presidente provinciale, Pietro Bitonti, che ha potuto illustrare le difficoltà che il territorio del Metapontino sta incontrando a causa della crisi, “aggravate da un inspiegabile ritardo nella convocazione da parte del governatore lucano Vito Bardi del Comitato di coordinamento per la revisione dell’Accordo di Programma sulla gestione della risorsa idrica”. Il direttore provinciale, Vincenzo Ruggieri, ha ancora una volta insistito “sul grave rischio che la mancata revisione dell’Accordo di Programma ed il conseguente blocco delle prenotazioni possano far saltare filiere e commesse di grande rilevanza economica per le imprese del territorio provinciale materano”.
“Ringraziamo la Prefettura di Matera dell’immediata convocazione ed esprimiamo soddisfazione sugli esiti della riunione – ha concluso Bitonti – convinti che il ruolo di vicinanza alla cittadinanza tutta che questa Prefettura ha sempre mostrato possa condurci a soluzioni concrete ed immediate. Il mondo imprenditoriale agricolo – ha aggiunto – non è più disposto ad attendere le lungaggini politiche mentre vede andare in fumo giorno dopo giorno il risultato di anni di duro lavoro e di sacrifici”.