Quello che è emerso dalla relazione è un assetto di competenze piuttosto frastagliato e suddiviso tra una miriade di enti, che complica e allunga i processi decisionali.

Al problema di governance si affiancano, poi, i problemi strutturali degli invasi (ben 14 quelli lucani di cui soltanto 5 in gestione al Consorzio), per cui ho chiesto lo stato dell’arte dei progetti di riqualificazione, attualmente finanziati per 800 milioni euro, di cui in corso di realizzazione opere del valore di 200 milioni, a detta del Presidente dell’Ente.

Per quanto riguarda la diga di Montecotugno risulta invece fermo, ormai da anni, il lavoro di ripristino del manto bituminoso che consentirebbe l’utilizzo della piena capacità dell’invaso, in virtù di problematiche relative alle procedure di gara.

Una situazione emergenziale, quella che si sta registrando nelle aree a vocazione agricola della regione, soprattutto il Vulture e il Metapontino, e che potrebbe essere risolto, nel breve periodo, dal raggiungimento dell’accordo con la regione Puglia per la cessione di una quota di risorsa idrica alla Basilicata, di cui proprio in questi giorni si sta discutendo al Tavolo convocato per l’Accordo di Programma tra le regioni, in cui è stato interpellato anche il ministro Fitto.

Nel frattempo il Consorzio ha chiesto un incremento della risorsa idrica per i territori che registrano le maggiori criticità e sono stati attivati provvedimenti di urgenza quali l’attingimento dal Basento delle acque per uso irriguo nel metapontino.

Su questo tema ho chiesto al Presidente di fare chiarezza sulla qualità delle acque che vengono fornite agli agricoltori, alla luce delle ricorrenti denunce circa lo stato ambientale del Basento, richiedendo altresì l’acquisizione delle analisi di laboratorio svolte sui punti di prelievo.

Il tema della siccità e della gestione della risorsa idrica verrà costantemente attenzionato nel corso della mia attività consiliare, essendo emerse oggi numerose criticità, soprattutto nella governance della risorsa, che meritano approfondimenti.

Così con una nota sui social, la consigliera regionale Viviana Verri