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Al peggio non c'è mai fine. Mentre gli automobilisti si destreggiano, per evitare danni irreparabili, tra i blocchi di cemento sulla Basentana, mentre parte della minoranza chiede la convocazione di un consiglio comunale urgente ed aperto per dare più forza al Sindaco al cospetto di ANAS e Regione, mentre i frontisti danno vita ad un presidio per bloccare i lavori condotti in maniera incauta da ANAS, mentre registriamo l'ennesimo incidente mortale sulla 407, mentre l'ingegner Di Leo, dirigente dell'ufficio Tecnico, nega, dopo formale richiesta di accesso agli atti, la presenza di progetti di ammodernamento della Basentana, mentre il Presidente della Provincia Marrese, in presenza dei consiglieri Di Trani, Grieco, Sodo, neo consigliere provinciale nonché Presidente del Consiglio del comune di Pisticci e di molti agricoltori accorsi al Presidio, si impegna a celebrare un Consiglio congiunto fra enti comune di Pisticci e Provincia di Matera prima del 25 Gennaio, il dormiente Albano e quello che resta di quella che era stata annunciata come maggioranza granitica fissa la data non del consiglio comunale, come sarebbe stato utile, democratico e rispettoso, ma di un'assemblea, che non ha nessuna valenza politica e giuridica, per il 25 corrente mese.
Viene intanto convocata e tenuta, come promesso da Sodo, una Commissione aperta per affrontare lo spinoso problema e per stilare una delibera da portare in consiglio e votare all'unanimità, necessaria per far interrompere i lavori di posa in opera dello spartitraffico centrale e ripristinare un minimo di sicurezza sulla Basentana. Alla fine dei lavori una maggioranza senza capo né coda, senza idee, non collaborativa, arroccata su posizioni puerili ed a dir poco negligenti, decide di rifiutare, contraddicendo anche il proprio Presidente del consiglio ed il Presidente Marrese, la celebrazione del Consiglio prima del 25 e di andare all'incontro con ANAS e Regione soltanto per ascoltare l'illustrazione di un fantomatico ed etereo progetto di ammodernamento dell'importante arteria stradale, ignorando che i lavori sono già in essere, sgretolata e forte non di un deliberato unanime, ma della propria pochezza!
Sindaco, piccolo e novello ducetto, insicuro, debole e non rappresentativo della intera comunità pisticcese, non garante della sicurezza del territorio a te adesso resta soltanto una sola possibilità per riacquistare un minimo di credibilità e dignità: ammettere la propria inadeguatezza, il proprio fallimento e con formali dimissioni togliere il disturbo.
E’ quanto fa sapere il consigliere Vito Di Trani con una nota inviata.