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La grave pandemia in atto dovrebbe imporre senso di responsabilità e massima serietà.
Tutti dovrebbero adoperarsi e porre in essere comportamenti costruttivi per superare, il prima possibile e con il minor danno, questo triste periodo.
Da tali comportamenti non sono esentati i rappresentanti delle forze politiche i quali, proprio per l’incarico che ricoprono, dovrebbero adoperarsi ancor di più e collaborare seriamente alla ricerca di soluzioni. Soprattutto, andrebbe evitata la diffusione di notizie non verificate e capziose.
Purtroppo, la “lettera” del 15 marzo scorso, a firma dei rappresentanti locali del Pd , indirizzata al ministro Speranza, manca di tutte le caratteristiche innanzi citate.
Infatti, nell’adozione del calendario di “previsioni vaccinazioni” non sembrano esserci ostracismi politici e meno che mai “comportamenti ostili …avversione nei confronti dei cittadini pisticcesi.. con gravi ripercussioni sulla salute e l’incolumità sugli stessi” da parte del Presidente della regione e della Giunta regionale (!).
Affermazioni così forti meritano, quantomeno, un minimo di approfondimento ed un minimo di riscontro dei fatti. Sono affermazioni molto gravi, che aumentano le paure ed ingenerano rabbia tra i cittadini e, pertanto, non posso esser dette a cuor leggero .
Non sono e non possono essere trattate quali ciancerie elettoralistiche. Sono cose serie che vanno trattate con la necessaria serietà.
Ed allora, andando subito al merito della questione, cioè, i calendari vaccinazioni.
Da accertamenti fatti presso gli uffici competenti (cosa probabilmente non fatta dai firmatari delle lettera), è risultato che sono stati seguiti due criteri: uno per i Comuni fino a 10 mila abitanti; uno per i Comuni superiori a diecimila abitanti.
In particolare, per i Comuni fino a diecimila abitanti è stata data priorità ai territori con la più alta percentuale di popolazione anziana residente.
Per i Comuni superiori a 10 mila abitanti, invece, si è tenuto conto anche del numero complessivo di abitanti e della densità di popolazione.
Ora, alla luce di questi criteri e parametri generali, nei confronti del Comune di Pisticci non sembra essersi verificato alcun ostracismo politico regionale.
Sempre in forza di tali criteri, poi, destituita di fondamenta sembra pure l’accusa rivolta all’assessore alla Sanità di aver privilegiato il “proprio bacino elettorale (Policoro) in danno di Pisticci.
Questo perché Pisticci ha un territorio di circa quattro volte più grande di Policoro, una densità di popolazione di circa 4 volte inferiore, meno abitanti.
Con questi dati, poiché Pisticci ha meno abitanti, un territorio molto più grande, quindi, ha pure più spazi a disposizione, viene ritenuto più sicuro e, per questo, inserito dopo Policoro.
Certo, quanto detto non significa assolutamente che non ci siano stati e ci sono problemi.
Ad oggi i problemi ci sono e sono tanti, problemi soprattutto correlati alla mancanza di dosi di vaccino.
Per la verità le ultime informazioni sembrano un po’più rassicuranti. Pfizer, infatti, dovrebbe inviare un quantitativo maggiore di dosi e ad AstraZeneca è stato revocato il divieto d’uso. La situazione, quindi, dovrebbe migliorare e consentire di aumentare ed accelerare il numero di vaccinazioni.
Dopo il merito, seppur brevissime, vanno fatte pure alcune considerazioni di natura politica.
Questo perché non si possono accettare passivamente lezioni comportamentali da forze politiche che, governando ininterrottamente la Regione Basilicata dal 1995 al 2018, hanno privato il territorio del Comune di Pisticci di ogni cosa, compreso l’Ospedale di Tinchi.
Purtroppo per i pisticcesi, questo è oramai un dato storico.
Prima che arrivasse al governo della Regione Basilicata il cosiddetto centrosinistra (di cui il Pd è degno erede ed espressione massima), il Comune di Pisticci veniva annoverato tra i primi e più importanti paesi della Basilicata. Dopo lo tsunami dei governi di centrosinistra, 1995-2018, è diventato…doloroso parlarne.
Pertanto, anche in ragione della storia politica degli ulti 20 anni e più, l’accusa rivolta ai “membri di una destra Pisticcese di essere completamente silenti ed asserviti agli ordini di partito nonostante i torti subiti dai propri concittadini”, se non fosse per il rispetto della tragedia politica amministrativa subita dai cittadini di Pisticci dal 1995 al 2018, è cosa da scompisciarsi dalle risate.
E’ proprio vero che, a volte, la dote migliore resta il SILENZIO.
Avv. Pasquale Salvatore TUCCINO - coordinatore Forza Italia Comune di Pisticci