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Il pari di Matera ha lasciato sensazioni positive in casa Elettra: nonostante le assenze, i rossoblu hanno saputo tenere testa ad una delle compagini più attrezzate del torneo, dimostrando grande organizzazione e compattezza. A fine gara il tecnico rossoblu commenta così l'esito del match nel capoluogo materano: "Alla vigilia della partita in casa della seconda della classe, tra l'altro lanciatissima, più che preoccupato per l'esito della gara, ero maggiormente infastidito dalle numerose squalifiche, dalle assenze per infortunio e dagli acciaccati da far giocare non al meglio. So di avere un gruppo che reagisce alle difficoltà con grande determinazione ed infatti le difficoltà non hanno influito sulla prestazione.
Abbiamo concesso agli avversari il palleggio a quaranta metri dalla porta e solo la possibilità di mettere traversoni dalla trequarti, a difesa schierata e con centimetri in abbondanza, per poi ripartire in contropiede. Così non siamo andati mai in affanno. Insomma, di necessità virtù. Siamo stati diligenti e pazienti. In sostanza, con la gara bloccata, il top player è stato indubbiamente il loro portiere Baiocco, quando nella ripresa in due occasioni ha tirato fuori dal cilindro un miracolo e mezzo, togliendoci la possibilità di portare a casa i tre punti. Ma sarebbe stato onestamente troppo.
Il Città dei Sassi è ben organizzato e con concetti di calcio, ma senza spazi finisce imbrigliato e rischia di subire sulla profondità.
Noi volevamo un risultato utile e ce lo siamo preso: ora contiamo i feriti e poi ci prepareremo al meglio per la prossima gara". Sulla stessa lunghezza d'onda il portiere Giuseppe Marino, ancora una volta autore di un cleen-sheet: " Stiamo crescendo di partita in partita, sono fiero dei miei compagni di squadra. Superare le difficoltà delle assenze non era facile, soprattutto al cospetto del Città dei Sassi. Eppure siamo stati bravi a reggere l'urto, rischiando addirittura di vincere in contropiede. Stiamo diventando sempre più compatti e sempre più temibili per qualsiasi avversario. Ma ora non è certamente il momento di abbassare la guardia, ma di insistere ancora per regalare qualcosa di bello alla nostra gente".