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Causa COVID, da qualche settimana sono di nuovo sospesi i lavori per il consolidamento e messa in sicurezza della Chiesa del veneratissimo patrono della città S. Rocco. Un annoso problema statico del tempio ormai chiuso al pubblico e al culto dal novembre 2012, per gravi criticità strutturali lungo la navata destra dello stesso.
Sul nuovo stop e andamento delle opere affidate alla impresa esecutrice “ D’Alessandro Restauri srl “ di Matera, ci tiene gentilmente informati il responsabile dell’ Ufficio Tecnico della Curia Materana, già parroco di S. Antonio di Pisticci, don Michele Leone (ora parroco di S.Agnese a Matera) che, come noi e tutta la popolazione dei fedeli della nostra città, auspicavano che i lavori, dopo la loro ripresa, potessero essere portati a termine entro il 16 agosto dell’anno in corso, il giorno dedicato al miracoloso Santo di Montpellier. Ma dopo le notizie sulla nuova interruzione, tale ipotesi è solo immaginabile, attesa la complessità delle opere ancora da eseguire.
Opere, che ricordiamo, hanno registrato la preoccupazione non solo del vecchio parroco don Rocco Rosano prima e del nuovo don Rosario Manco, ma anche del clero e fedeli pisticcesi e della stessa Curia che ha disposto i lavori.
Come è noto, a causa della chiusura del tempio, la statua del Santo, è stata spostata più volte: prima nel locale attiguo e, nella estate scorsa, in un ambiente più grande, che può contenere qualche centinaio di fedeli, ubicato non lontano da piazza S. Rocco. E qui che ora viene ospitata e dove vengono quotidianamente celebrate le sante messe in suo onore e altri riti religiosi.
E’ chiaro però, che questa comunità, in particolare quella della parrocchia S. Pietro e Paolo, non aspetta altro che la riapertura della chiesa - realizzata nei primi anni 30 su progetto del famoso architetto pisticcese di fama internazionale B. Ernesto Lapadula - struttura importante per tutti i cittadini che vedono in essa un irrinunciabile simbolo identitario. Il progetto strutturale è a firma dell’architetto Paolo Rocchi, mentre quello architettonico e di DD. LL. è firmato dall’architetto pisticcese Renato D’Onofrio, che, ha già restaurato il Duomo di Matera. Il collaudo invece, affidato all’’ing. Dario De Luca con direzione tecnica cantiere del geometra Gianluca D’Alessandro. Il titolo edilizio del Comune è del 17 luglio 2018, mentre responsabile del provvedimento è l’ing. Laura Montemurro, con la responsabilità dei lavori dell’Ing. Raffaele Marra, pisticcese. Committente dell’opera, la Parrocchia di S. Pietro e Paolo.
Michele Selvaggi