Una età bella e straordinaria quella di nonna Vincenzina, occasione, per la nostra Pisticci, di vantare con orgoglio questo primato di longevità di una persona che, noi ricordiamo, sempre con piacere come attivissima, simpatica, lucida e soprattutto parecchio facile al dialogo, non solo con i familiari che da anni la accudivano con la massima attenzione senza farle mancare mai nulla.

E con piacere, ricordiamo le parole di qualche mese fa pronunciate dal genero Antonio a lei parecchio affezionato, come del resto tutti i familiari: “Va tutto bene - ci diceva -  proprio come un orologio”. E per noi era una soddisfazione, ma anche un immenso piacere continuare a parlare e ad onorare i compleanni, sempre più ricchi di anni della cara vecchietta.

Una donna ammirata anche per il suo carattere dolce e semplici espressioni, oltre alla sua spigliatezza, squisita gentilezza, il suo particolare modo di ricordare e raccontare il suo passato. Insomma, qualcosa che ci ha fatto capire come possa veramente esistere “quell’elisir di lunga vita” che in lei si manifestava ogni anno di più.

Una vita la sua, come ci hanno spiegano le figlie, condotta in modo normale e semplice, coraggioso e forte, mostrando il suo eccezionale carattere, soprattutto dopo i due incidenti domestici di cui è stata vittima negli ultimi 5 anni, con la banale caduta in casa, il ricovero nell’Ospedale di Matera dove è stata operata al femore. Intervento seguito dopo un paio di anni da altro simile, anche allora superato grazie alla sua tenacia e all’abilità di quei bravi sanitari dell’ospedale materano. Interventi seri affrontati con la forza del coraggio che a lei non è mancato mai (era lei ad incoraggiare i medici a praticare l’intervento, mai semplice per una età come la sua, valido esempio per sopportare come si deve, le immancabili contrarietà della vita).

Nonna Vincenzina era nata il 15 marzo del 1917, in pieno Primo Conflitto Mondiale ed era la prima di 3 sorelle e 7 fratelli della sua numerosa famiglia, dedicando la sua vita sempre alla casa e alla sua amata famiglia, esercitando fino al 1971, anche l’attività di abile lavoratrice agricola. Sposata con Gaetano Regina, morto nel 1985, è madre di 5 figlie femmine, Maria, Michelina, Rocchina, Giovanna e Anna che vive a Toronto e che lei ha visitato per ben due volte. Dalle figlie ha avuto 14 nipoti e 21 pronipoti. Un vero e proprio … esercito!

Ora, questa persona squisita, non è più tra noi, ma chi la ha conosciuta la ricorderà sempre, magari con una preghiera. Siamo comunque sicuri, che nonna Vincenzina, con la sua anima sempre festante, allieterà il Paradiso con il suo sorriso, i suoi canti religiosi e soprattutto con la sua genuina, squisita simpatia.

Ai parenti tutti il personale cordoglio e quello della nostra redazione.

Michele Selvaggi