Ogni sera, puntualmente a certi orari, quel grande spazio davanti al Municipio e alla Chiesa di Sant’Antonio, man mano si riempiva di gente ed era sempre una grande festa per tutti, con i grandi -  comodamente seduti  sulle panchine di marmo o davanti ai bar Pastore e Carbone o allo storico Circolo Metapontino e Centro Sociale maschile e femminile della nostra città - e i bambini, sempre tanti, su biciclette, monopattini e macchinucce, scorrazzare e giocare gioiosi e spensierati in quella preziosa area cittadina.

Il tutto, va avanti così da diverse estati e la cosa - ci piace ricordarla - ci riporta ad un simpatico, ma anche significativo episodio di qualche anno fa, quando per un nostro servizio, la “Gazzetta del Mezzogiorno”, titolò “Pisticci meglio di Arcore?”.

Tutto ciò, a sentire un gruppo di turisti lombardi provenienti dalla cittadina del compianto Cavaliere, di passaggio dalla nostra città. Quella sera, era quasi mezzanotte e i nostri occasionali ospiti, tutti meravigliati nel vedere piazza Umberto piena soprattutto di bambini, giocare liberamente come se fosse giorno. "Da noi purtroppo non è così - spiegava una simpatica turista rimasta affascinata dalle bellezze della nostra città, ma soprattutto dal modo di vivere evidentemente parecchio diverso dal nord, sia nelle abitudini, ma anche nelle circostanze in quanto dalle loro parti, la giornata terminava intorno alle ore 20 o 21, anche d'estate. “Pisticci è proprio una bella cittadina che non ha nulla da invidiare ai nostri centri - aggiungeva -  Qui notiamo socialità, familiarità e soprattutto tranquillità che da noi non sempre c'è. Le persone a quest’ora, passeggiano, discutono, riempiono bar e negozi, sono attenti ai bambini lasciati liberi ad un'ora tarda della giornata sicuramente non usuale e la cosa ci colpisce e meraviglia tantissimo". Parole che suonavano come e più di un complimento per la nostra Pisticci che, anche a distanza di tempo da quell’episodio durante l'estate, ma non solo, registra sempre un notevole via vai di forestieri. Una meta sempre più ambita anche per il turismo culturale, con la scoperta di bellezze naturali e di edifici storici, di apprezzato valore in tutto il territorio. Ritornando all’episodio di quella sera in piazza Umberto, quello che ci confortava di più, erano le altre parole della turista di Arcore che salutandoci ci diceva:" E' stata una bella scoperta e, quasi quasi chissà, ci piacerebbe trascorrere la vecchiaia qui da voi". Veramente un lusinghiero elogio, oltre tutte le aspettative. Pisticci meglio di Arcore quindi? Sicuramente di sera tardi e d’estate, quando la sempre bella e grande Piazza Umberto, apre a tutti e lo fa da padrone accogliente e gentile!

Michele Selvaggi