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Si è conclusa in data odierna l’operazione complessa di controllo pesca “SpINNaker” (INN, acronimo di Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta), svoltasi in questi primi mesi del 2024 su tutto il territorio nazionale, che ha visto in campo donne e uomini della Guardia Costiera impegnati in controlli sulla filiera ittica, sia a terra che in mare.
Nell'ambito di specifici servizi di controllo del territorio lungo le principali arterie stradali della provincia materana, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Matera, sulla strada statale 106 «Jonica», hanno sottoposto a sequestro 2 tonnellate di novellame di sarda (Sardina Pilchardus), il cosiddetto “bianchetto”, detenuto in violazione della normativa in materia di pesca e di tutela del consumatore.
Continua l’attività della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Taranto a contrasto della pesca di frodo e delle attività illecite nell’ambito dell’intera filiera della pesca. Nella giornata di venerdì 11 marzo unità navali della Capitaneria di Taranto – Guardia costiera, grazie alla collaborazione di personale appartenente al Gruppo Carabinieri Forestali di Matera e Reparto CC. Biodiversità di Martina Franca, hanno individuato nelle acque antistanti il Comune di Bernalda un’unità da diporto con a bordo circa 10 kg di novellame di sarda (“bianchetto”), procedendo a sequestrare tale prodotto ittico ed elevando la prevista sanzione amministrativa nei confronti del conduttore della barca in questione.
Nei giorni scorsi, personale della Guardia Costiera di Taranto, in collaborazione con i Nuclei Tutela Biodiversità dei Carabinieri di Ginosa e Metaponto e con quelli forestali di Matera, nel corso di una più ampia attività incentrata sul contrasto alla pesca illegale del pesce allo stato novello, hanno fermato in corrispondenza della fascia costiera cittadina, cinque unità da diporto che detenevano reti utilizzate per tale tipo di pesca.
Negli ultimi giorni i militari della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Taranto sono stati impegnati in un’incisiva attività di controllo sul territorio che ha portato ad accertare e reprimere diversi illeciti, anche di natura penale, perpetrati a danno dell’ecosistema marino.