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La giornata del 25 aprile 2021, 76° anniversario della Liberazione, anche quest’anno – nonostante la emergenza Coronavirus in atto - è stata commemorata dall’Amministrazione Comunale attraverso una sobria, ma significativa cerimonia svoltasi in piazza dei Caduti dove è ubicato il Monumento a ricordo delle vittime dei due ultimi conflitti mondiali.
Presente il primo cittadino Viviana Verri, il Colonnello Medico in servizio dell’Esercito, Francesco Vena, il Maresciallo Maggiore Giuseppe Laselva in rappresentanza del Capitano Massimo Cipolla del Comando Carabinieri della Stazione di Pisticci, gli agenti del Comando della Polizia Locale Giuseppe Lopatriello e Raffaella Corvino in rappresentanza, del Comandante Capitano Simone Testa, rappresentanti del Commissariato della Polizia di Stato, l’Assessore all’Ambiente Francesco Radesca, il presidente del Circolo Anziani Dino Leone e diversi cittadini che non hanno voluto mancare all’evento.
Il Sindaco Verri, dopo alcuni attimi di raccoglimento davanti al Monumento dei Caduti, ha deposto ai piedi dello stesso una corona di fiori. Cerimonia breve, ma oltremodo significativa in cui il primo cittadino ha voluto ricordare in questo giorno particolare per la storia della nostra nazione, i valori tutti della libertà conquistata col sangue dopo il periodo tormentato di una lunga fratricida guerra.
E’ il secondo anniversario del 25 aprile, senza la presenza del sindacalista ed ex sindaco di Pisticci, Domenico Giannace che, ricordiamo, in modo sempre appassionato, sempre presente in questa occasione per ricordare i valori della Costituzione nata dalla Resistenza che considera prioritari il lavoro la salute, la istruzione, la pace, i diritti individuali e la solidarietà. Giannace, inoltre, non mancava di ricordare sempre i confinati politici di Centro Agricolo di cui lui ragazzo, era una specie di punto di riferimento, ma anche vera e propria mascotte. La cerimonia è terminata con una ovazione da parte dei non pochi presenti, magari guardando al prossimo 25 aprile 2022, con l’auspicio che possa essere finalmente diverso da questi ultimi appena celebrati, con la fine della pandemia che non ha risparmiato la nostra regione e il nostro comune.
Michele Selvaggi