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Riceviamo e pubblichiamo una nota del professor Francesco Malvasi inerente l’incontro sulla sanità avvenuto a Pisticci Scalo:
“Il dibattito sullo stato di salute della sanità nei comuni della provincia di Matera, organizzato dal presidente dell’ente Materano in quel di Pisticci Scalo, ha focalizzato il disastroso e comatoso stato in cui versa la sanità Lucana; nessuno però degli interventi ha dissertato sulle cause della patologia che da tempo affligge la sanità. Ancor meno si è parlato di terapie necessarie per curare il malato cronico.
E’ noto a tutti che negli ultimi 20 anni il sistema sanitario ha subito tagli; l’ultima manovra finanziaria approvata in Parlamento, prevede purtroppo ulteriori tagli di circa 3 miliardi per il 2024 i cui riflessi ovviamente, passati e futuri hanno colpito e continueranno a colpire anche il sistema sanitario Lucano.
Tuttavia il quadro della sanità Lucana purtroppo ha una sua specificità che si connota per la subordinazione alla politica; la vicenda delle nomine e le conseguenti vicende giudiziarie sono la prova provata di come alcuni politici abbiano utilizzato la sanità trasformandola da strumento di prevenzione e cura a potente macchina elettorale, sulla quale negli ultimi 20 anni sono saliti a bordo non pochi camici bianchi diventando governatori, sindaci, parte non secondaria della classe dirigente regionale.
Conseguentemente veniva a consolidarsi un nuovo tipo di relazioni e di rapporto fra la sanità pubblica e la quella privata: questa più efficiente, ma più avida di quella pubblica, tuttavia entrambe funzionali al politico di turno senza distinzione di colore.
E’ una delle ragioni per cui vengono smantellati importanti ospedali di riferimento della provincia, compreso quello di Tinchi e contestualmente il segmento della sanità privata, foraggiata da quella pubblica diventava per gli specialisti più appetibile perchè più remunerativa, sicchè alle chiamate private si presentavano in tanti e a quelle pubbliche in pochi o nessuno; si è giunti al paradosso che il settore pubblico autonomamente si è privato di personale specialistico indispensabile per garantire all’utenza anche i servizi essenziali.
L’80 % dell’utenza del Metapontino ha conosciuto le file interminabili per ottenere una visita specialistica presso il sistema sanitario pubblico; lunghe attese per ottenere una risposta che il più delle volte doveva essere resa in tempi stretti; per non parlare poi degli innumerevoli e pietosi viaggi della speranza verso altre Regioni.
Che fare quindi? Innanzitutto va reperito personale medico ed infermieristico costi quel che costi, magari anche ripetendo l’esperienza fatta nella prima fase del covid assumendo personale proveniente anche da altri Stati. In secondo luogo i distretti sanitari, in modo particolare quello di Tinchi di Pisticci vanno ampliati e potenziati con un’offerta dei servizi specialistici come: radiologia, laboratorio di analisi, cardiologia, chirurgia, ginecologia, ortopedia, oculistica, pediatria ecc.ecc. In buona sostanza il rilancio del sistema sanitario dell’area sud della Basilicata non può che passare attraverso un razionale piano che valorizzi le professionalità l’esperienza e il merito con l’acquisizione e l’uso di mezzi e strumenti ad alto contenuto tecnologico.
Se lo spirito dell’incontro di Pisticci Scalo e’ stato quello di adoperarsi per un servizio sanitario di qualità e diffuso sul territorio il sottoscritto lo condivide”.