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Ed adesso la Regione Basilicata, in assenza totale di informazioni sullo stato di salute delle acque Basentane, ne autorizza il prelievo diretto in agro di Pisticci con motopompa e la distribuzione da parte del Consorzio agli agricoltori.
Dilettanti allo sbaraglio non sanno più cosa inventarsi.
Vige una ordinanza del 2011 che vieta l'utilizzo delle acque del Basento a fini irrigui. La Regione l'ha completamente ignorata. Il sindaco Albano la faccia rispettare o la revochi se ritiene le acque del fiume purificate ed adatte per irrigazione. La può annullare il Prefetto, organo di governo che finora malgrado una mia PEC, che richiedeva un suo intervento per bloccare l'utilizzo da parte del consorzio di bonifica dei reflui contaminati di Marconia, non sì è per niente pronunciato sulla vicenda.
Succede di tutto e di più: in periodo di grave siccità si concedono migliaia di metri cubi di acqua di bonifica in più rispetto a quelli spettanti a Tecnoparco sottraendola agli agricoltori. Richiesti chiarimenti a riguardo nessuno risponde. Arpab viene invitata dal sindaco, per emergenza ambientale, ad esaminare le acque del Basento ridiventate nere e non lo fa perché una settimana prima sono state analizzate le acque di Tecnoparco di cui ancora non conosciamo l'esito. Non conosciamo l'esito degli esami fatti sulle acque del fiume dal laboratorio del dr D'Arienzo, non sappiamo ancora perché le acque del martoriato fiume siano diventate nere, non registriamo interventi chiarificatori anche delle forze dell'ordine.
Annotiamo invece l'attività frenetica del Consorzio nel fornire l'acqua a Tecnoparco, nello sbarrare e creare un punto di raccolta delle acque reflue di Marconia, dichiarate dal laboratorio che le ha analizzate inadatte per irrigazione e convogliate alla vasca di Serra Marina, nel togliere lo sbarramento a San Teodoro, fare sparire il motopompa e ripristinare con un escavatore lo stato dei luoghi come niente fosse successo.
Tante cose denunciate, nessun provvedimento. Prelievi di ARPAB eseguiti ovunque fuorché sui posti segnalati.
I cittadini vogliono chiarezza e rassicurazioni, i contadini acqua pulita per le loro colture non liquidi qualunque. La Regione mediti ed il sindaco faccia rispettare il suo territorio ed i suoi abitanti e ricordi che è la prima autorità sanitaria del comune.
E’ quanto comunica con una nota il consigliere, già sindaco di Pisticci, Vito Di Trani