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Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale, già sindaco di Pisticci Vito Di Trani:
“Abbiamo bisogno di essere tutelati e non di elucubrazioni di soggetti che dalle colonne di giornali compiacenti, che solo il giorno prima avevano pubblicato un articolo di denuncia, parlano di cromo nel Basento dicendo che il punto prescelto per l'emungimento è diverso dal punto in cui sono stati fatti i prelievi. Il fiume non è un lago e quello che prima era a monte poi lo ritrovi a valle!
Ancora il colore nero marrone del fiume viene cervelloticamente imputato al sedimento ignorando che le acque del Basento analizzate sono chiare prima della zona industriale scure appena dopo, giallo marrone sotto il ponte in contrada Accio Sottano.
Non tocca a noi fare i tecnici, ma tutti sappiamo che l'acqua è inodore, incolore, insapore. Vogliamo sapere come mai nei controlli fatti prima della zona industriale è assente il cromo e gli altri metalli pesanti mentre risultano presenti, anche se sotto-soglia, a valle sulla cui percentuale per microlitro non mi soffermerei più di tanto vista la grande quantità di acqua di irrigazione concessa dal consorzio di bonifica a Tecnoparco (200.000 metri cubi circa contro i 20/25000 spettanti all'anno) e sversata senz'altro nel Basento. Piuttosto mi porrei un'altra domanda: chi ha sversato cromo nel fiume?
Certamente proviene dalla zona industriale della val Basento, visto che a monte del presidio industriale non è stato rilevato. Intanto dopo un mese Arpab ancora non ha fornito i risultati di esami di prelievi effettuati non nei punti del fiume da noi indicati, ma nei pressi dei campionatori automatici di Tecnoparco dopo circa una settimana dalla denuncia della discromia del Basento, evidente anche nelle riprese del TG3 Basilicata e constatata anche dai carabinieri di Pisticci.
Non ê possibile prestare fede agli accertamenti fatti dal consorzio di bonifica, peraltro mai esibiti, visto che personale dello stesso ente ha creato uno sbarramento a valle del depuratore di Marconia, aspirato acqua putrida con carica batterica elevatissima, come rilevato dal laboratorio analisi di Marconia e dalla stessa ARPAB, messa in rete, inviata alla vasca di Serra Marina, distribuita agli ignari agricoltori che l'hanno utilizzata per irrigare alberi da frutta ed ortaggi che noi mangiamo.
È stata avvisata l'ASM. di questo misfatto? Chi ha informato gli agricoltori? Quali provvedimenti sono stati presi nei riguardi di chi ha reso possibile tutto questo?
A questo punto intervengano l'assessore all'ambiente della Regione Basilicata, le forze dell'ordine, la Prefettura il sindaco di Pisticci, che deve garantire la salute dei suoi concittadini e non limitarsi soltanto ad imbrattare carte e a fare scaricabarile e diano il proprio contributo per smascherare chi inquina, assicurare alla giustizia i trasgressori e gli inadempimenti e rassicurare la gente.
Se nessuno ci ascolterà saremo costretti con gli agricoltori, che reclamano acqua pulita per le loro culture e non reflui o acque scure del Basento, a manifestare in piazza il nostro dissenso per la triste realtà che stiamo vivendo, contro chi l'ha determinata e contro chi colpevolmente la ignora o fa finta di ignorare senza prendere provvedimento alcuno”.
vignetta di Luciano Camardo