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Stiamo parlando ancora una volta della messa in sicurezza della S.S. extraurbana Basentana 407 dove per improvvisazioni e per negligenza si consumano oramai da tempo denaro pubblico e continue violazioni di princìpi, di leggi e di norme in nome della messa in sicurezza della importante arteria stradale Potenza-Metaponto.
I lavori in corso sono in netto contrasto con quanto previsto dal Codice degli Appalti (D.Lgs.50/2016) che richiedono che le opere pubbliche rispettino i principi di sicurezza e funzionalità.
Infatti chi quotidianamente percorre quella strada sa quanto sia rischioso il transito per sè e per gli altri trovandosi costretto a viaggiare su corsie non a norma dal punto di vista strutturale. I frontisti che in loco coltivano campi e gestiscono le proprie aziende non solo si sono ritrovati prigionieri nelle proprie aziende e vincolati a guadagnarsi nuovi accessi, ma anche a subire le interferenze che vengono a determinarsi quotidianamente fra le attività di impresa agricola e le imprese impegnate nei lavori stradali per conto A.N.A.S..E non solo; la realizzazione dello spartitraffico, senza soluzione di continuità, impedisce in area cantiere, l' inversione di marcia per un tratto di circa 8 chilometri. Come se non bastasse sono stati chiusi tutti gli accessi poderali compresi quelli comunali.
Una perizia all' imperizia che nega diritti ai privati cittadini che viola il perseguimento dell'interesse generale e pubblico, che spreca denaro pubblico, che impatta potentemente con l'ambiente perché è di fatto incompatibile con i vincoli ambientali ed inoltre non tiene conto di eventuali fenomeni di tipo alluvionali come quelli che hanno interessato il nord del nostro Paese.
Eppure la comunità di Pisticci attraverso un apposito Consiglio Comunale ha espresso all' unanimità, legittimamente la propria volontà di accedere alla proposta della Regione della messa in sicurezza della
S.S. Basentana con un progetto organico da fare valere a tutti i livelli istituzionali nel rispetto delle normative vigenti e nel rispetto degli interessi delle comunità, nonché nel rispetto dei diritti di tutti; al momento il tutto è stato disatteso, forse anche per inerzia dell'amministrazione Albano-Florio-Negro, per il disinteresse del Governo Regionale e per la non vicinanza della Commissione Parlamentare competente. Fatto grave in uno Stato di diritto poiché potrebbe dar luogo ad una frattura fra comunità ed alcuni livelli
istituzionali.
Da parte di Tavolo Verde Puglia e Basilicata e Comitato Basentana 407 e da parte di tutti i cittadini e forze politiche e sociali interessate a difendere gli interessi ei diritti di tutti si continuerà a protestare, nei modi e nelle forme garantite dalla legge affinché prevalga la volontà già espressa nel consiglio Comunale del 28 febbraio u.s.
Al contempo i Comitati proclamano lo stato di agitazione permanente ed invitano il Sindaco ad emettere apposite Ordinanze Sindacali per bloccare i lavori in corso ed aprire un Tavolo per la rimodulazione dei cantieri e delle opere da realizzarsi nel rispetto di quanto deciso in Consiglio Comunale.
Tavolo Verde Puglia e Basilicata – Comitato Basentana 407
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