Sabato, 23 Novembre 2024

Pisticci in Comune: quali iniziative per la transizione energetica ed ecologica?

Mercoledì, 09 Marzo 2022

Segue una nota stampa di  "Pisticci in Comune":

Ormai sono anni che gli effetti della crisi energetica ricadono sulle famiglie e sui bilanci delle amministrazioni.

I consumi elettrici e del gas, hanno raddoppiato i costi in pochi mesi. Una situazione insostenibile che interroga i consumatori e le amministrazioni, sull’esigenza di auto produrre energia.

A tal proposito “Pisticci in Comune” è disponibile a mettere a disposizione dell’esecutivo le proprie competenze in campo di fonti rinnovabili e risparmio energetico.

Suggeriamo altresì di considerare un sistema che sta avendo una particolare attenzione sia dal mondo scientifico che da quello economico-ambientale: la depurazione delle acque di scarto, acque reflue civili e industriali, attraverso l’utilizzo delle microalghe/batteri che vengono utilizzati per estrarre biodiesel o biogas. L’utilizzo di microalghe, come nuova frontiera per il raggiungimento di risultati eco-friendly, è un tema molto attuale e di interesse scientifico e tecnologico. Questi microorganismi presentano elevate capacità di rimozione d’inquinanti e sostanze tossiche dalle acque di scarico. Su tale sistema ci sono già brevetti e certificazioni (si veda ad esempio l’azienda Tere Group srl di Modena) che confermano la validità di tale soluzione.

Un progetto interessante anche per il nostro Comune, soprattutto per Pisticci centro le cui acque refluegreen vengono scaricate a cielo aperto nei calanchi. Fermo restando tutte le soluzioni considerabili, è innegabile che candidare questo progetto a finanziamento tramite il Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (PNRR), offrirebbe una soluzione a un tema ambientale che ormai da anni grava sul nostro territorio e, in più, determinerebbe una fonte di guadagno sfruttando la produzione di biogas. Uno studio realizzato dall’ENEA ha evidenziato come le alghe depurino le acque reflue del 70%. Le alghe inoltre, producono biodiesel, concime per le piante e mangimi per gli animali. Recentemente si stanno attuando nuove sperimentazioni che affiancano la depurazione delle acque utilizzando sia le alghe che i batteri per arrivare a un grado di depurazione maggiore e quasi completo. Infine, dalle acque reflue sarà possibile estrarre idrogeno utilizzando circa il 30% in meno di energia.

Un processo virtuoso che consente di ricavare da uno scarto, energie alternative (biodiesel/biogas e idrogeno) recuperando l’acqua (che è il bene più prezioso da preservare) e riducendo la CO2 assorbita dalle alghe. Tutto ciò attua la transizione ecologica tanto enunciata e finanziata nel PNRR.

In definitiva tutti i partecipanti a questo progetto avranno vantaggi:

  • il comune di Pisticci avrà finalmente la depurazione delle acque reflue e ancor meglio una prospettiva di futuro economico applicando la green economy con la produzione di energie alternative;
  • La Regione Basilicata avrà a disposizione un finanziamento gratuito risparmiando i propri soldi che in questo periodo di difficoltà è quanto di più auspicabile;
  • Il gestore dell’impianto potrà orientarsi verso un nuovo business redditizio ed ecologico.
  • L’ENEA potrebbe infine collaborare sia nella realizzazione che nella ricerca di nuove applicazioni.

Una soluzione a tante situazioni critiche del nostro Comune che restituirebbe dignità e sviluppo sostenibile al nostro territorio.

Post Gallery

Al Ce.C.A.M. “Paso Doble” dialogo sul femminicidio e non solo

Siglato protocollo d'intesa Parrocchia S. Giovanni Bosco- I.C."Pietrelcina-Flacco" Pisticci

Losenno: “Nuove adesioni rafforzano la nostra squadra”

Scoperti i presunti rapinatori della sede comunale di Matera

Nucera: “Contro il Maschito prevedo un’altra gara tiratissima”

Fermento al Circolo Tennis Pisticci per le numerose attività

Francesco Barbalinardo: prepariamo al meglio la gara per la prima vittoria della stagione

XXI Anniversario Protesta di Scanzano - Programma del 23 novembre

Mancata contribuzione per dializzati e talassemici. Ennesimo schiaffo del Governo Bardi alla sanità lucana