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E’ una vera e propria “crociata” quella che porta avanti Francesco Mancini, sindaco di Pomarico, che è anche Consigliere Provinciale, e che si batte da anni per il raddoppio della SS.7 Matera - Ferrandina.
Tante le sue iniziative con la promozione di diversi incontri non solo a Pomarico, ma anche nella sede della Provincia materana, per dare attenzione ad un problema annoso che riguarda diversi comuni della provincia che quotidianamente e necessariamente utilizzano l’arteria ormai da tempo diventata insufficiente per un traffico sempre in notevole crescita e che allo stato, non garantirebbe più quella sicurezza necessaria per rendere comodo il transito sulla stessa, ma anche per evitare possibili incidenti che, purtroppo si verificano. E’ solo dei giorni scorsi l’iniziativa di Mancini - solo l’ultima in ordine di tempo - con un incontro pubblico promosso nella sede del comune della città che amministra, invitando l’Assessore Regionale ai Trasporti Donatella Merra che poco tempo prima, avrebbe riferito che, da parte della Regione di Basilicata sarebbe in atto un programma a riguardo, con in fase di progettazione, importanti interventi da realizzare proprio sulla SS. n.7 Matera - Ferrandina, suddivisi in diversi lotti, prevedendo comunque di ottenere cospicue risorse, sfruttando al meglio il PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) che con la sua realizzazione consentirebbero così quel raddoppio a quattro corsie, tanto atteso, di quasi tutta l’arteria.
L’occasione dell’ennesimo incontro pomaricano per Francesco Mancini, con la disponibilità della rappresentante regionale, è stata quindi anche quella di non abbassare la guardia e tenere sempre alta l’attenzione su una opera che, attesa la sua particolare importanza, meriterebbe una priorità assoluta.
Il sindaco di Pomarico Mancini, spinge in questa direzione e, sicuramente andrà avanti, fino a quando, nella sua posizione istituzionale, non vedrà esauditi i suoi sforzi per vedere finalmente eseguita un’opera essenziale, a vantaggio di tutte le comunità del medio e basso materano.
Michele Selvaggi