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Se è vero che le cose belle vanno vissute fino in fondo, la città di Pisticci e il suo territorio, sono stati oggetto di qualcosa di speciale e straordinario, ospitando per sette giorni la Regina della città di Matera e provincia, Maria Santissima della Bruna. Una pagina storica - religiosa che la nostra città, unitamente a Marconia, Tinchi e al quartiere residenziale dello Scalo, non dimenticherà, attesa la ospitalità di riguardo e di eccezione che il nostro popolo fedele ha contraccambiato con una trionfale accoglienza, grande devozione, rispetto e onore.
Prima a Marconia, nelle due parrocchie cittadine di San Giovanni Bosco (parroco don Filippo Lombardi) e San Gerardo Maiella (parroco don Franco Laviola), con messe presiedute da don Francesco Di Marzio, don Angelo Gallitelli e don Angelo Gioia, accompagnate da immenso entusiasmo e bagno di folla; poi la trasferta nella città di Pisticci accolta in modo più che trionfale da fedeli, clero e autorità, nel grande piazzale antistante la cappella di santa Croce e portata poi in solenne processione attraverso via Vespucci, nella gremita chiesa di Cristo Re della omonima parrocchia di Matina sottana, con la celebrazione eucaristica interparrocchiale presieduta dal delegato vescovile don Francesco Di Marzio e con la presenza dei parroci Don Antonio Di Leo (Cristo Re), Don Mattia Albano (S.Antonio) e don Rosario Manco (S.Pietro e Paolo Chiesa Madre).
Il tour, secondo un programma prestabilito, è continuato con una solenne lunga processione attraverso un giro per le principali strade della città, fino alla Chiesa di Sant’Antonio in Piazza Umberto I°, attesa anche qui da tantissimi fedeli, dove è stata celebrata la funzione Eucaristica Interparrocchiale presieduta da don Massimo Ferraiolo, vicario della zona del mare e con la veglia di preghiera mariana con partecipazione dei giovani. Ultimo giorno della Madonna a Pisticci, quello di sabato 25 maggio con la trasferta in solenne processione dalla Chiesa di Sant’Antonio alla Chiesa Madre. Un tragitto con presenza di tanta gente che ha onorato il passaggio della statua della Vergine, portata a spalla, a turno, dai Portatori di San Rocco in uniforme e da diverse ragazze, fino alla Chiesa Madre di Terravecchia.
Il tragitto prevedeva il transito dal Corso Margherita con il passaggio della statua davanti alla Cappella che ora ospita, ancora per qualche giorno, il nostro Protettore San Rocco. Un toccante passaggio dal significato speciale, salutato con commozione dai fedeli in corteo che è proseguito per la parte alta della città. Spettacolare l’attraversamento dei circa 200 metri del Belvedere di via Nicola Franchi, sugli archi che danno sul rione Dirupo, tra l’antico Castello e la Chiesa Madre. E proprio nella chiesa di San Pietro e Paolo, l’ultimo atto con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Angelo Gallitelli, Parroco della cattedrale materana e in serata, nonostante la pioggia, la processione in piazza San Rocco, l’affidamento, congedo e saluto a Maria Santissima della Bruna, per raggiungere poi Piazza Mario Pagano del Quartiere Residenziale dello Scalo, accolta dal Parroco don Giuseppe Ditolve e dalla sua devota popolazione.
La giornata di domenica, sempre allo Scalo, dopo il Rosario e la Santa Messa, la consacrazione della Comunità a Gesù per le mani di Maria e in serata la partenza per la Parrocchia di Craco Peschiera, salutata dalla ovazione dei presenti. Da sottolineare, oltre alla grande accoglienza nei centri pisticcesi visitati, le numerose, altre iniziative alla presenza della vergine, come il contributo del Complesso Bandistico Città di Pisticci del Maestro Mariano Pastore, il Coro di Marconia, di Cristo Re e quello della Chiesa di S.Antonio e della Chiesa Madre. Presente anche il Maestro Antonello Laviola, che ha suonato l’organo durante l’ingresso in Chiesa della Vergine, così come presenti le istituzioni con gli assessori Dolly Troiano e Antonio De Sensi.
E’ doveroso comunque sottolineare anche la calorosa accoglienza della cittadina di Craco Peschiera che ha accolto la Statua con il Parroco don Alberto Delli Veneri, con le autorità e con una folla di fedeli del posto.
In chiusura di questo nostro articolo, un pensiero speciale per la Madonna della Bruna che, ricorderemo nella sua straordinaria effige: splendida, raccolta, distinta, espressiva, dallo sguardo dolce e accattivante, ma anche, deliziosamente elegante nel suo magnifico vestito bianco lavorato e ricamato a mano. Un ricordo che accompagnerà ciascun fedele nel rimembrare questa ormai storica settimana appena conclusa, con la presenza qui da noi di quella Vergine materana che per alcuni giorni ha lasciato la sua città dei Sassi, per godere della gioia dei fedeli pisticcesi e del suo territorio.
Michele Selvaggi