Sabato, 04 Gennaio 2025

Ancora un incidente causato dai cinghiali. Grieco: “Servono strutture anti intrusione”

Lunedì, 04 Novembre 2024

Ennesimo incidente stradale causato dai cinghiali. L’ultimo in ordine ti tempo e avvenuto domenica sera intorno alle ore 19:30 sulla Basentana nei pressi di Bernalda. Un’auto dopo aver preso in pieno un ungulato, morto sulla strada, è finita sulla corsia opposta impattanto a sua volta con una vettura che stava sopraggiungendo.

Fortunatamente, solo fortunatamente, gli occupanti delle due vetture sono rimasti illesi, sebbene visibilmente scossi. Intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco, la Polizia, il 118 il veterinario dell’ASM e i mezzi del soccorso stradale.

L’invito agli automobilisti è quello della massima prudenza quando si attraversano strade dove ormai è una consuetudine incrociare questi animali sempre più numerosi.

A tal proposito interviene il consigliere comunale di Pisticci Lino Grieco che dichiara: “Sicuramente i cinghiali sono un problema, visto il loro sovrannumero, così come lo sono, cani randagi e altra fauna selvatica.

Allora sarebbe DOVEROSO che ANAS, nel tratto interessato, in fase di progettazione tenga conto anche di strutture anti-intrusione vedi reti metalliche e non solo, così come esistono in altre arterie importanti ad elevata percorribilità. Non oso immaginare se l'animale fosse entrato nel tratto dove già sono stati posizionati i blocchi in cemento (tipo New Jersey), in cui non avendo via di uscita, sarebbe accaduto di peggio.”

Post Gallery

Coppa Italia: la Nuova Futsal Femminile attende la Pollese

In piazza Umberto I° “La festa della Befana”

Detengono una pistola e materiale esplosivo: 2 gli arresti

Riparte il campionato di eccellenza: per l’Elettra subito uno scontro diretto

Amichevole di lusso per la Pol CS Pisticci

Assessore Troiano: “Nessun finanziamento è stato perso dall’Amministrazione Albano”

Domenica la prima nazionale di “Teorema Boikena”

ASM, concorso per 29 nuovi dirigenti medici da assumere a tempo indeterminato

Pisticci rifiuta il deposito di scorie nucleari: "Un fermo NO per tutelare il nostro territorio"