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Soddisfare il fermento che caratterizza l’inizio della stagione estiva con l’apertura della IX Edizione del Teatro dei Calanchi, l’ultima prima di celebrare l’anniversario decennale, è questo lo stimolo per rinnovare di anno in anno la veste scenica sapendo mantenere un costante dialogo con i luoghi ospitanti.
Ad aprile si sono concluse le audizioni per la selezione dei partecipanti alla residenza artistica che si terrà durante la seconda metà di luglio. Sono pervenute oltre 240 candidature da tutta Italia e dall’estero, tra le quali sono stati selezionati 40 profili interessanti. Le audizioni si sono tenute presso il Museo Essenza Lucano, nei cui ambienti è stato possibile restringere la rosa dei partecipanti a 10 artisti che vantano un’estrazione artistica varia e capace di offrire un contributo del tutto peculiare alla rappresentazione scenica. Fondamentale la scelta di animi compatibili con il progetto artistico, considerando che la composizione finale dell’opera è da considerarsi il prodotto delle le intenzioni del regista ed il portato artistico dei singoli componenti del cast, che dovranno confrontarsi ancora una volta con l’abdicazione ai supporti tecnici.
Gli artisti selezionati per il progetto artistico a cura di Act in Circus daranno vita all’ “Elogio della follia”, che verrà drammatizzato tutti i finesettimana dal 2 al 31 agosto, per la regia e direzione artistica di Daniele Onorati, ormai noto traghettatore degli animi degli spettatori attraverso una selezione teatrale coerente ed innovativa nel panorama lucano.
L’ispirazione principale muove dall’omonimo saggio del 1511 dell’umanista olandese Erasmo da Rotterdam, che offre uno spunto ancora attuale e dal sapore satirico sulla necessità della Follia nella vita dell’umano, in quanto forza capace di innescare il movimento generatore delle azioni e dei pensieri innovatori del singolo e della collettività. Argomento che si rinnova in connotazioni contemporanee ed atemporali, connaturate alla riflessione ed all’instillazione del dubbio intima e pungente.
Interrogare la natura fattibile dell’uomo che scandaglia il suo fondale più trascurato, messo in ombra della società, spesso demonizzato ed esorcizzato, sede delle passioni e del sentire più profondo; inutile aggiungere quanto l’esercizio della sola Ragione, la speculazione puntuale sia insufficiente a sfondare il limen che condurrebbe alla conoscenza più profonda della natura umana.
“Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell’uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.” (Elogio della Follia, Erasmo da Rotterdam)
E non è forse nella volontà di allontanarci almeno momentaneamente dall’automatizzazione della vita, nel volerci riappropriare di un sentire più autentico, che viene in aiuto il Teatro? Per il quale vengono lasciati fuori dalla soglia della notte tutti i dispositivi elettronici che richiedono una risposta immediata al fine di concedersi al brivido dell’abbandono, insieme al cast che lavorerà totalmente in modalità unplugged. Ebbene questa è la filosofia del Teatro dei Calanchi, esperire la rappresentazione artistica in modo autentico, con una certa dose di onestà da parte dello spettatore, a cui viene offerta un’esperienza del tutto unica e ad impatto zero; insieme ad una proposta artistica che guardi, con uno sguardo bifronte, sia alla tradizione classica che alla sperimentazione più contaminata. A coronare il tutto, la migliore delle sceneggiatrici, Madre Natura che anno dopo anno sa delineare con le sue mani pazienti un palcoscenico nuovo, da calpestare non solo con i piedi, ma con l’animo scalzo. Un trompe l’oeil illusorio ed irripetibile per ogni nuova data, a cui si aggiunge il contatto con il timore primordiale, il buio della notte stellata ed incontaminata, che saranno scenografi della rassegna dalla quale lasciarsi trasportare.
PROGRAMMA TdC 2024
2 / 3 / 4 / AGOSTO
9 / 10 / 11/ AGOSTO
16 / 17 / 18 / AGOSTO
23 / 24 / 25 / AGOSTO
30 / AGOSTO
31 / AGOSTO